C’erano una volta le edicole. E ci sono ancora, anche se il numero cala sempre di più. Basta andare a leggere i numeri, impietosi, che parlano di 43 edicole rimaste ancora attive a Lecce a fronte delle quasi cento presenti sul territorio comunale fino a dieci anni addietro. Ecco perché è necessario dare una svolta, come dicono gli edicolanti. E nelle parole di Paolo De Blasi, presidente provinciale del Sinagi, organizzazione sindacale di categoria che per il terzo anno ha dato vita all’iniziativa “La notte delle edicole”, c’è tutta la preoccupazione per quello che sarà il futuro degli operatori del settore
Da qui la richiesta di interventi urgenti e fondamentali per invertire la rotta, per continuare ad essere rete “essenziale” del tessuto urbano. Insomma, azioni ben più incisive con l’attivazione di incentivi alla riconversione tecnologica dei Punti vendita che comprenda ad esempio display informativi, display per la pubblicità editoriale e Commerciale, distributori automatici, ATM, centraline per il rilevamento inquinamento o Sistemi di vigilanza.
E sempre a tutela degli edicolanti dallo scorso maggio è in vigore la legge regionale presentata dal consigliere regionale Paolo Pagliaro ed approvata all’unanimità. La legge chiama in causa la Regione per le sue competenze in materia di commercio, consentendo di affiancare a quotidiani e periodici la vendita di determinati alimenti e bevande, ma anche giochi, libri e souvenir, e servizi come il ritiro dei pacchi. Insomma, nuova linfa per dare ossigeno ad un settore che deve reinventarsi, per sopravvivere alla lotta impari con il digitale.
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