LECCE – Nel cuore pulsante del Salento, terra baciata dal sole e accarezzata dal vento, si sta facendo strada una rivoluzione silenziosa, potente e al tempo stesso dolce. È una rivoluzione che parla di donne, di inclusione, di forza: il Mamanet, un gioco che fonde la pallavolo con la palla rilanciata, diventando il simbolo di un cambiamento sociale capace di trasformare la vita di chiunque lo abbracci.
Il Mamanet è molto più di uno sport. È un’esperienza di condivisione e crescita, accessibile a tutti. Le regole sono semplici: si gioca su un campo da pallavolo con sei giocatrici per squadra, una palla da lanciare nel campo avversario e un massimo di due passaggi prima di rilanciarla oltre la rete. Una formula essenziale che rende il gioco immediato, divertente e perfetto per chi cerca movimento, socialità e un pizzico di competizione.
Ideato da Ofra Abramovich che poi lo ha portato in tutto il mondo, è nato in Israele per offrire alle donne over 30, spesso escluse dal panorama sportivo, un luogo di appartenenza, il Mamanet è diventato rapidamente un fenomeno globale. Nel Salento, sotto la guida appassionata del presidente Luigi De Luca, l’ASD Mamanet Salento ha trasformato questo sport in una vera e propria missione sociale, che punta anche alla promozione del territorio.
Qui il gioco non è solo attività fisica, ma un motore di inclusione e solidarietà, un ponte tra generazioni e comunità.
L’associazione ha dato vita a percorsi straordinariamente inclusivi, adattando il Mamanet a ogni età e necessità. Dal Mamanet Classico, dedicato alle donne over 30, al Mamanet Famiglia, che fa scendere in campo mamme e figlie insieme. Dal Mamanet Dolce per over 65 al Mamanet Inclusivo, aperto a persone diversamente abili, fino al Mamanet Beach, che porta il gioco sulle splendide spiagge salentine. Ogni iniziativa è un invito alla partecipazione, un gesto concreto per abbattere barriere e creare legami.
Ma il Mamanet non è solo sport: è una battaglia sociale. Diventato simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, offre uno spazio sicuro dove le partecipanti possono ritrovare forza, costruire amicizie autentiche e liberarsi dalle pressioni quotidiane. È un messaggio potente, un inno alla resilienza e alla solidarietà femminile. Ogni partita, ogni incontro è una celebrazione di connessione e speranza, un passo avanti verso una società più giusta e inclusiva.
Il cuore del Mamanet è la comunità. Famiglie, bambini, amici: tutti si ritrovano intorno al campo, trasformando ogni evento in una festa di condivisione. Qui lo sport diventa un linguaggio universale che unisce, che accoglie, che rispetta. Un abbraccio simbolico che abbatte pregiudizi e costruisce ponti.
Grazie all’impegno dell’ASD Mamanet Salento del presidente De Luca, questa disciplina, nel territorio salentino, non è solo un passatempo, ma un seme di cambiamento.
È una scintilla capace di accendere una nuova visione dello sport e della vita: un mondo dove ogni donna possa sentirsi libera, forte, amata e parte di qualcosa di più grande.
Il Mamanet è una rete che non divide ma unisce. È una carezza che sostiene, una promessa di rinascita. E mentre cresce, portato avanti con passione nei comuni del Salento, guarda al futuro con ottimismo. Un futuro in cui rispetto, inclusione e amore per lo sport diventano pilastri di una società migliore. Il Mamanet è il Salento che sogna e costruisce, passo dopo passo, un mondo dove la forza delle donne è celebrata e valorizzata.