LECCE – Valorizzazione e fruizione dell’Anfiteatro romano. E’ stato il tema dell’incontro tra il sindaco Adriana Poli Bortone, la responsabile della Sovrintendenza ai beni culturali di Lecce Francesca Riccio e Francesco Longobardi, delegato della Direzione regionale dei Musei di Puglia. Un incontro lungo e fruttuoso, nella sede della Soprintendenza, come lo ha definito il primo cittadino, per valutare possibili percorsi ed azioni capaci di mettere ancor più in risalto la struttura attuale dell’Anfiteatro e le testimonianze emerse durante i lavori per il rifacimento del basolato di via Alvino. E tutti hanno tenuto a ribadire la necessità di dare vita ad un Comitato scientifico multidisciplinare che agisca da supporto per le scelte future relative alle indagini archeologiche e alle modalità di ricerca.
L’incontro ha evidenziato l’opportunità di ampliare la fruizione degli ambulacri ed a questo aspetto sarà data particolare attenzione, unitamente alla possibilità di valorizzare la struttura completa dell’antica arena gladiatoria ricorrendo a tecnologie e supporti digitali come nel caso della realtà virtuale. Nell’individuazione dell’estensione dello scavo si terrà presente l’intero comparto rappresentato anche da piazza Sant’Oronzo e dalle strutture architettoniche esistenti.
Inoltre, grande attenzione sarà posta alla tempistica degli interventi per evitare disagi ai cittadini ed agli esercizi commerciali, tenendo conto anche di eventuali interventi sulla viabilità. Ed è di questi giorni la proposta di legge “Lecce Romana” studiata e presentata dal consigliere regionale Paolo Pagliaro per riportare in luce e valorizzare a fini turistici l’enorme patrimonio di bellezza e cultura dell’antica Lupiae (il nome della città di Lecce in epoca romana).
Intanto nelle scorse ore in via Verdi, come si può vedere dalle immagini che stanno scorrendo, sono state avviate delle indagini archeologiche per effettuare ulteriori rilievi inerenti le strutture dell’anfiteatro presenti al di sotto del manto stradale.