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Cure sperimentali per tumori pediatrici, Policlinico Bari verso accreditamento Aifa 

Viaggiandocongianvito dona 10mila euro al Policlinico

BARI – Si fa più vicino l’obiettivo di attivare nel reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari un nucleo per la sperimentazione di protocolli innovativi che diano una speranza di cura al 20% dei pazienti oncologici da 0 a 18 anni che non risponde alle terapie convenzionali. Dopo un lungo iter burocratico è stata individuata la CRO, l’organizzazione di ricerca a contratto che avrà il compito di guidare e supervisionare la sperimentazione clinica. Per ottenere l’accreditamento dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, si dovrà formare tutto il personale sanitario del reparto e si dovranno acquistare costose apparecchiature. Allo stanziamento iniziale di 150mila euro dalla Regione si aggiungono le donazioni, per riuscire a realizzare il sogno di avere in Puglia un centro per le terapie oncologiche pediatriche sperimentali, senza costringere i pazienti e le loro famiglie ad andare fuori regione in uno dei sei centri al momento autorizzati, tutti da Roma in su.

“Noi siamo medici e quindi ci concentriamo sulla parte tecnica – dice il dottor Nicola Santoro, direttore dell’unità di Oncoematologia Pediatrica – ma la parte amministrativa e burocratica è estremamente complessa, difficile e anche costosa. Tutto quanto l’iter è stato avviato, e questo è molto importante perché è propedeutico a rendere operativo il progetto che noi stiamo portando avanti”.

“Da un punto di vista logistico la nostra struttura è pienamente adeguata a supportare questo tipo di sperimentazione, ci saranno da fare minimi adeguamenti. Ci sarà da acquisire una serie di attrezzature che abbiamo messo in conto, ma la parte più impegnativa è l’acquisizione di competenze specifiche, da parte sia del personale medico ma anche da parte dei supporti amministrativi di cui abbiamo bisogno”, spiega il responsabile scientifico del progetto, il dottor Francesco De Leonardis.

L’Azienda Policlinico, non essendo un istituto di ricerca e cura a carattere scientifico, non dispone di un capitolo di spesa specificamente destinato a progetti scientifici. Ma può contare sul sostegno di molti benefattori, come l’associazione “Viaggiando con Gianvito” dedicata alla memoria di Gianvito Corallo, che per 23 mesi è stato curato con amore nel reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari. I suoi cari, dopo aver già donato tanto alla struttura, sono riusciti a raccogliere 10mila euro da destinare al progetto di accreditamento Aifa per le cure sperimentali.

“Siamo molto felici di partecipare a questo progetto in ospedale, che ci è stato proposto e che noi molto calorosamente abbiamo preso a cuore e stiamo sostenendo”, dice con emozione e orgoglio Vincenzo Corallo, padre di Gianvito e cofondatore dell’associazione che porta il suo nome.

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