LECCE – Non c’è tempo per piangere sul latte versato, ma è indubbio che la sconfitta dell’HDL Nardò contro la Reale Mutua Torino sia una vera beffa auto-inflitta. La squadra neretina è stata infatti causa del proprio mal, sprecando due punti fondamentali in una gara che ha dominato per ben 20 minuti. Il primo tempo si è chiuso con un vantaggio rassicurante di 35-24.
Nella seconda metà della partita, però, una serie di errori evitabili – frutto di mancanza di concentrazione e timore di sbagliare – ha cambiato completamente le sorti dell’incontro. Nardò ha subito 50 punti in questa fase e, per la terza volta consecutiva, ha dovuto arrendersi, concludendo la gara sul punteggio di 68-74, lasciando spazio a molti rimpianti e riflessioni.

Coach Dalmonte ne ha parlato al suono finale della sirena:
“Ci sono mille opinioni, tutte soggettive – ha detto nel dopo gara coach Luca Dalmonte – e ci sono dei dati oggettivi. Per esempio, i dati oggettivi sono che nei secondi 20 minuti abbiamo subito 50 punti o che abbiamo regalato a Torino 20 palle perse. Non possiamo permettercelo. Ma soprattutto non possiamo permetterci di non avere l’apporto di tutti. È necessario avere più disciplina, in relazione alle palle perse, ed è necessario avere più senso di responsabilità, e mi riferisco a giocatori pronti per giocare. Non abbiamo tempo, non abbiamo tempo per allenare la disciplina, perché tra 4 giorni siamo di nuovo in campo ed eravamo in campo 3 giorni fa. Nel momento in cui il flusso della partita va nella direzione da noi desiderata, siamo a testa alta, con grande presenza. Viceversa, quando gli avversari cambiano questo flusso, noi abbassiamo la testa e subiamo, mentalmente e tecnicamente. Andando fuori dalla disciplina offensiva e dalle regole del piano partita difensivo”. Problemi e possibili soluzioni. Come si esce da questo imbuto emotivo e da questo nuovo tunnel di tre sconfitte consecutive? “Ci si rialza comprendendo tutto questo, cercando di trovare soluzioni. Cioè, senso di responsabilità, che significa essere pronti per giocare, e disciplina, per evitare le 20 palle perse di stasera. Nei momenti chiave dobbiamo rispettare il piano partita, senza farci travolgere dagli errori”.
Ora però bisogna guardare avanti: domenica si va ad Avellino e la priorità è evitare ulteriori passi falsi.
