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Presunti abusi edilizi al bacino Grande, assolto il titolare

Non luogo a procedere perché il fatto non costituisce reato. Lo ha stabilito la Giudice per l’udienza preliminare Valeria Fedele, accogliendo le tesi del professor Pier Luigi Portaluri e degli avvocati Maria Gabriella Mastrolia e Francesco Calabro. La vicenda giudiziaria iniziò nel 2017 col sequestro delle camere dello stabilimento balneare Bacino Grande Srl, la cui realizzazione era stata bloccata sino alla conclusione del processo davanti al Tribunale, cioè sino al 2021.

Un mese fa la Corte d’appello leccese aveva già dichiarato prescritta l’ipotizzata violazione paesaggistica che era stata contestata relativamente all’area coperta dedicata alla ristorazione. Inoltre, la stessa Corte aveva preso atto dei permessi di costruire in sanatoria ottenuti dalla società con riferimento alle camere realizzate nella zona retrostante lo stabilimento. Il giudice, infine, aveva pronunciato l’assoluzione per il reato paesaggistico contestato sempre per quelle camere, poiché nel frattempo la Soprintendenza aveva accertato la loro compatibilità paesaggistica.

Nelle scorse ore la Gup si è espressa rispetto a presunti falsi nei progetti relativi alla sanatoria assolvendo di fatto il titolare della struttura, Luigi Marzano, da tutti i reati contestati.

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