Presunto conflitto di interessi tra il direttore generale della ASL di Lecce, Stefano Rossi e sua moglie Rossana Indiveri, dirigente con responsabilità nelle gare territoriali della stessa azienda sanitaria. La denuncia arriva dal sindacato Cisal Sanità di Lecce, che ha sottoposto la questione all’Anac, Autorità Nazionale Anticorruzione, e ad altre istituzioni, tra cui il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Secondo il sindacato, vi sarebbero violazioni alle norme sul conflitto di interessi tali da giustificare la richiesta di decadenza di Rossi dal suo incarico.
Due i recenti atti amministrativi sotto la lente d’ingrandimento. Il primo riguarda la nomina di Rossana Indiveri come membro della commissione esaminatrice per l’assegnazione di incarichi nel distretto socio-sanitario di Galatina. La nomina, approvata dal direttore generale Rossi con una delibera di luglio, ha suscitato non poche perplessità in merito all’imparzialità della procedura, data la posizione di vertice ricoperta dal marito. Il secondo è una determinazione del 25 settembre 2024, con cui Rossi ha affidato alla moglie la responsabilità dell’unità operativa “Coordinamento servizi amministrativi territoriali”, che include la gestione dell’ufficio Patrimonio, con la possibilità di autorizzare acquisti fino a 100 mila euro.
Per il sindacato, questa situazione configurerebbe una violazione dei principi di trasparenza e imparzialità previsti dal Piano integrato di attività e organizzazione della ASL, che impone l’astensione in casi di conflitto di interessi. La nomina di Rossana Indiveri da parte di Stefano Rossi sembra rappresentare una situazione di incompatibilità che richiederebbe interventi urgenti.
Intanto la Asl di Lecce con una nota precisa che “ANAC, Corte dei Conti e Nucleo ispettivo regionale sanità hanno archiviato i precedenti esposti di Cisal, indicando quindi l’insussistenza del conflitto di interesse. Entrando nel merito, appare evidente – continua Asl – che vengono accostati due eventi non correlati, che in alcun modo sottintendono conflitto di interesse che ci sarebbe qualora la Dott.ssa Rossana Indiveri fosse un fornitore della ASL o partecipasse, da candidata, alle selezioni concorsuali e l’Avv. Stefano Rossi fosse il valutatore”.