LECCE – All’indomani dell’esonero del tecnico Luca Gotti, il club giallorosso ha indetto una conferenza stampa alla quale ha partecipato il presidente Saverio Sticchi Damiani, il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino e il direttore sportivo Stefano Trinchera.
Il numero uno della società giallorossa ha parlato del fresco esonero di Gotti: “L’esonero di Gotti è stata una scelta dolorosa. Però non voglio avere lo scrupolo di non aver fatto il massimo possibile. Ci siamo imposti una riflessione puramente tecnica. . Ma, ripeto, è una situazione per nulla compromessa”.
Il presidente del club giallorosso ha riconosciuto le doti di Gotti, il quale lo scorso marzo diede tranquillità alla squadra. “In estate furono stabilite delle linee programmatiche che sono state disattese – ha raccontato -, ed è iniziato un percorso che sfuggiva al controllo di tutti. Nell’interesse esclusivo del club cercheremo di migliorare il trend”
Sticchi Damiani ha ringraziato tutto lo staff di Gotti, ma qualcuno potrebbe continuare a lavorare con il prossimo allenatore.
Sul malumore della piazza Sticchi Damiani ha detto: “L’attenzione al bilancio è un segno d’amore, di cura, di lungimiranza. Anche a me piacerebbe portare Leao, ma se spreco tutte le risorse in una stagione che futuro darei alla società? Ai miei direttori chiedo sempre di non mettere in ginocchio il club “
Massimo riserbo da parte di Corvino sul nome del nuovo tecnico. “Finché non avrò tutti i documenti firmati non posso dire nulla – ha detto il direttore generale dell’area tecnica -, ma vi posso dire che sarà un allenatore da campo. “.
Corvino ha poi fatto un confronto con gli anni passati. “Nelle due precedenti stagioni non siamo mai stati negli ultimi tre posti e soprattutto abbiamo avuto sempre la stessa identità: E, con Baroni in panchina, solo all’ultima giornata subimmo tre gol. Avrò commesso pure degli errori, ma chi non li fa? Facciamo il meglio e il massimo con quello che abbiamo. Con i mezzi che potevamo avere a disposizione abbiamo fatto il massimo. Se adesso siamo in una zona dove non siamo mai stati nei due anni precedenti significa che altri stanno facendo meglio di noi. Comprare un calciatore a due, tre milioni di euro non significa che sia una certezza”
Corvino ha ricordato che quest’anno si è partiti da otto undicesimi della passata stagione. “L’altalena dei rendimenti non dipende da noi – continua -, quali fattori ci hanno portato a questo non lo so. Noi ci prendiamo altre colpe”.