LECCE – È nel sud Salento che permangono le principali criticità nelle corse per gli studenti pendolari della provincia di Lecce, che rischiano ancora di restare a terra per il sovraffollamento che si crea a bordo dei mezzi per effetto della loro insufficienza.
Un problema atavico che al suono della campanella a settembre riesplode cronicamente in tutta la sua irruenza, con le famiglie che lamentano abbonamenti mensili pagati a vuoto per la penuria delle corse a disposizione.
Quest’anno il monitoraggio costante messo in campo dal dirigente del settore Trasporti di Palazzo dei Celestini è riuscito ad arginare il problema nelle prime due settimane del nuovo anno scolastico. Dalle segnalazioni pervenute, però, resta tuttora un’isola infelice e si localizza tra Casarano e dintorni.
Per questo nell’ultimo tavolo convocato martedì in Provincia, alla presenza delle società del consorzio Cotrap che svolgono il servizio, si è fatto il punto. In primis i controlli a campione che da contratto è chiamata ad effettuare la Polizia Provinciale nei prossimi giorni si concentreranno nell’area individuata quale critica. Secondo punto affrontato: i maggiori disagi riguardano le corse dei mezzi Fse, che fanno capo alla Regione. Ecco perché per sciogliere del tutto il nodo, ormai cronico, bisogna mettere in campo una programmazione interistituzionale. Una bozza di programma sarebbe già in fase di studio. L’auspicio di studenti e famiglie è che possa diventare finalmente operativo prima del 2026, per poi essere rodato sul campo e risolvere il problema una volta per tutte.
