LECCE – Martedì scorso Antonio Greco ha raggiunto il cantiere del complesso residenziale “I giardini Mazzini” in centro a Lecce e mentre era intento a prendere le misure di un balcone al primo piano – per il quale la sua azienda era incaricata di realizzare gli infissi – ha perso l’equilibrio e la caduta gli è stata fatale.
Per far luce sulla sua morte, la tredicesima sul posto di lavoro in provincia di Lecce nel solo 2024, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone. L’ipotesi di reato avanzata per tutti è di omicidio colposo.
Gli indagati sono: il direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza (63enne di Lecce), il tecnico responsabile della società appaltatrice dei lavori (46enne di Lequile), i due soci amministratori della società della vittima (un 71enne e un 66enne di Aradeo) e il legale rappresentate nonché amministratore unico della società di costruzioni incaricata (45enne leccese).
Lunedì prossimo intanto il pubblico ministero Maria Vallefuoco conferirà l’incarico al medico legale Alberto Tortorella per effettuare l’autopsia sul corpo della vittima.
Nel cantiere di via Lamarmora, a pochi passi da Piazza Mazzini, l’imprenditore 72enne è precipitato da un’altezza di quattro metri durante un sopralluogo propedeutico all’intervento che era chiamato ad effettuare. Gli agenti dello Spesal, sopraggiunti sul posto, hanno effettuato tutte le verifiche del caso. Resta adesso da chiarire se quella caduta, fatale, poteva essere evitata ed accertare eventuali responsabilità a monte dell’ennesima morte bianca. Fenomeno per il quale i sindacati tornano ad invocare una soluzione urgente.