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Bene confiscato alla mafia restituito alla comunità

SQUINZANO – E’ denominato “I musicanti di Brema” e trae spunto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm in cui quattro animali di specie e provenienza differenti, accomunati da esperienze di vita difficili, cercano il riscatto dalle ingiustizie subite scoprendo attraverso la musica il valore della coesione, dell’altruismo, dell’importanza di non arrendersi di fronte alle avversità, guardando al lavoro di squadra come un imprescindibile punto di forza.

E quella scritta a Squinzano è proprio una storia di riscatto: un bene confiscato alla mafia nel 2013 è diventato un Centro Socio Educativo Diurno per minori.

In queste ore, alla presenza delle istituzioni e delle autorità civili e religiose, l’atteso taglio del nastro.

Sarà sede di attività laboratoriali a sfondo musicale ed attività ludico-ricreative, volte al sostengo scolastico ed al recupero di giovani con problematiche sociali.

Alta l’attenzione su un tema particolarmente delicato come quello della legalità, in un territorio che è fortemente desideroso di riscatto e di riappropriarsi dei propri spazi rendendoli al servizio dell’intera comunità.

Simbolo di un lavoro messo in atto e portato avanti dalle istituzioni, tutte presenti, che hanno lavorato in sinergia.

Il progetto finanziato dalla Regione Puglia con 560 mila euro è stato proposto dalla Cooperativa Sociale “Lacio Drom”.

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