TARANTO – Nel vortice di una crisi profonda, il Taranto, guidato da mister Cazzarò in panchina e senza Gautieri, che ha presentato un certificato medico e sembra essere vicino all’addio, si presenta al Partenio Lombardi di Avellino per affrontare i padroni di casa allenati da mister Biancolino per la tredicesima giornata del Girone C della serie C.
Arbitra l’incontro Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo.
L’Avellino scende in campo con il modulo 4-3-1-2: Iannarilli; Cancellotti, Rigione, Enrici, Liotti; De Cristofaro, Armellino, Sounas; Russo; Gori, Patierno.
Il Taranto risponde con diverse sorprese nella formazione, incluso il modulo. Tra i titolari mancano il portiere Del Favero e l’attaccante Zigoni, mentre Fabbro è infortunato. Con il modulo 3-5-2 scendono in campo Meli; Shiba, De Santis, Fiorani; Mastromonaco, Schirru, Speranza, Verde, Contessa; Giovinco, Battimelli.
Partono bene gli irpini, che schiacciano il Taranto nella propria metà campo. Al 7’, si vedono annullare un gol a Patierno per fuorigioco e continuano a fare la partita. Al 16’ Russo cede la sfera a Sounas, che però non riesce a trovare l’ultimo passaggio per Gori.
Il Taranto si fa vedere per la prima volta al 29’ e va vicino al gol: Speranza, servito da Mastromonaco, calcia, ma la sfera termina di poco fuori.
I padroni di casa provano ad accelerare, e al 34’ Patierno, imbeccato da Liotti, in spaccata alta centra incredibilmente il legno.
“Gol sbagliato, gol subito” è una delle regole non scritte del calcio, e al minuto 36 arriva l’inaspettato gol del Taranto. Mastromonaco gioca un buon pallone sulla destra, lo crossa e Battimelli beffa tutti e di testa insacca alle spalle di Iannarilli. Dopo il gol vittoria con il Picerno questo è il secondo squillo del giovane attaccante classe 2005.
Nel secondo tempo, gli ionici, compatti, si fanno scudo col vantaggio e dimostrano carattere, contenendo bene l’Avellino, che fatica a creare occasioni veramente pericolose pur cercando di attaccare. Emblematico è l’episodio al minuto 65, quando Meli non trattiene la palla e Vano colpisce il palo; l’arbitro, tuttavia, interrompe l’azione per un fallo sul portiere.
Il tempo scorre inesorabilmente, e inizia il valzer delle sostituzioni. Il Taranto alza un vero e proprio muro difensivo e, dopo 7 minuti di recupero, riesce a portare a casa tre punti fondamentali, ossigeno prezioso per la classifica e per il morale della squadra.
Tra crisi e impresa, emerge la figura di Battimelli, che regala una vittoria cercata e meritata, la seconda dopo quella col Picerno.