Il suo corpo è stato trovato in un capannone a Gioia del Colle, nel barese. Michele De Carlo, 39enne con qualche precedente, sarebbe stato ucciso a colpi di pistola, che lo hanno raggiunto alla testa e al torace. I sanitari del 118, intervenuti sul posto, hanno solo potuto constatare il decesso dell’uomo. Le indagini, affidate ai carabinieri, sono coordinate dal pm della Dda di Bari, Domenico Minardi. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver udito colpi d’arma da fuoco nella zona. A lanciare l’allarme sarebbe stato il padre della vittima. Secondo altre testimonianze, De Carlo sarebbe stato avvicinato prima dell’inizio del suo turno di lavoro da due persone a volto coperto, che lo avrebbero freddato in quello che sembrerebbe un vero e proprio agguato avvenuto nei pressi di un’azienda di distribuzione di mozzarelle.
De Carlo – detto “lo Jatta” – aveva precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, e nel 2021 era stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta dei carabinieri coordinata dalla Dda su intimidazioni e danneggiamenti ai danni della ditta Teorema di Acquaviva delle Fonti. Qualche mese fa era stato assolto in un processo in cui gli venivano contestati reati in materia di armi e favoreggiamento. Nei suoi confronti l’accusa aveva chiesto la condanna a 4 anni. Per questo processo aveva scontato un periodo di detenzione tra carcere e domiciliari. De Carlo, che si occupava della vendita di prodotti caseari, era sposato e aveva figli. Il pubblico ministero ha disposto l’autopsia.
