LECCE – Una vittoria sofferta, ma alla fine ancora più bella. La squadra giallorossa, questa volta non ha voluto rischiare più di tanto come contro il Parma, e alla fine con saggezza ha portato a casa i tre punti utili per risollevarsi dal fondo della classifica. Se il Genoa, giovedì, non vince o pareggia, resta in ultima posizione. Anche questi particolari contano per una squadra reduce da quattro sconfitte consecutive. “E dopo un calendario particolarmente pesante per noi, ora cerchiamo di costruirci qualcosa di positivo su questi tre punti”, ha dichiarato Gotti in sala stampa nel post partita.
Il Lecce è tornato alla vittoria dopo quasi due mesi. È il secondo successo in campionato. Dopo lo svivolone contro la Fiorentina a Napoli la squadra aveva dato segnali di ripresa soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. “Non era facile scendere in campo con la frustrazione di tante sconfitte. A Napoli abbiamo serrato le fila e con la stessa umiltà siamo scesi in campo per affrontare il Verona , con la stessa unità e lo stesso equilibrio, concedendo pochissimo”.
Una partita con sofferenza, “ma – aggiunge Gotti – era talmente importante portare a casa i punti che si è gestita la palla, abbiamo giocato con saggezza”.
Nella ripresa con il Verona in dieci Gotti ha richiamato Guilbert e ha arretrato Dorgu. Forse la squadra ha perso un po’ di profondità e gli strappi che il danese è in grado di dare. “Guilbert non sarebbe dovuto uscire, ma l’ ho sostituito perché era ammonito e non volevo rischiare – ha spiegato -, poi sono contento della partita di Dorgu che ha segnato e ha provocato un’espulsione. Dorgu ha giocato con personalità in ruoli diversi. Non volevo mettere un difensore, volevo giovarmi dell’energia di Pierotti mettendo anche fisicità”.