LECCE – Dal Napoli al Verona in poche ore. Dopo la sfida del Maradona il Lecce è chiamato ad affrontare e vincere contro la squadra gialloblu per risollevarsi dall’ultimo posto della classifica e conquistare una vittoria che significherebbe tanto per tutto l’ambiente giallorosso.
“La partita di Napoli ha offerto parecchi spunti interessanti e produttivi – ha detto il tecnico del Lecce nella conferenza stampa di vigilia -. Non sono arrivati punti, però sono arrivati degli spunti positivi. Di sicuro. Dal punto di vista dell’atteggiamento dobbiamo continuare così. Questo tipo di ingredienti sono sono importanti, fondamentali per una squadra come la nostra”.
Lecce e Verona: ognuno ha i suoi problemi. Anche la squadra di Zanetti ha subito un passivo tennistico pesantissimo, ma dall’Atalanta.
“La partita e l’avversario sono diversi. Il Verona ha una sua cifra di pericolosità. Una sfida che offrirà momenti molto diversi all’interno della gara e noi dobbiamo avere quel tipo di disponibilità che ci deve accompagnare sia dei momenti positivi sia nei momenti negativi”.
Continua, purtroppo, a persistere, il problema del gol, ma Gotti risponde: “Mi fate sempre la stessa domanda – riflette -, e la risposta è il lavoro quotidiano, la ricerca di equilibri che poi possono regalarti pure lo spunto fortunato”.
Gotti guarda lontano, ma sa benissimo che conta molto la partita di domani sera. “Chi come me allena una squadra che lotta per la salvezza è consapevole che ci saranno tanti momenti di frustrazione, poche gioie. Insomma i momenti difficili non mancano. Quella contro il Verona è una partita di grande peso da affrontare nel modo giusto”.
Tutta da definire la formazione che presenterà in campo dal primo minuto. Ma si complimenta con tre calciatori visti dall’inizio al Maradona. “Pelmard e Pierotti meritano il mio applauso, per l’atteggiamento avuto e il contributo dato. Rafia è piaciuto anche a me. Ha letto bene la partita”.