LECCE – La classifica Ecosistema Urbano 2024, stilata da Legambiente e Ambiente Italia e pubblicata da Il Sole 24 Ore, mostra un quadro contrastante per le tre province salentine, Lecce, Brindisi e Taranto. Il rapporto analizza le performance green di 106 città italiane su cinque macro-categorie: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente. Nel Mezzogiorno le città faticano a raggiungere punteggi elevati.
Lecce si colloca al 58° posto con un punteggio complessivo del 55,61%, dimostrando significative aree di forza ma anche alcune criticità. Per quanto riguarda la Qualità dell’aria Lecce mostra performance medie, con un buon punteggio per la bassa concentrazione di Biossido di Azoto e PM 2,5, mentre l’ozono resta problematico, collocandosi all’81° posto. Per la Gestione idrica emerge un divario nella dispersione con Lecce che si piazza al 3° posto, mentre i consumi idrici sono elevati, e danno il 74° posto. La raccolta differenziata è uno dei punti di forza di Lecce, con un buon 81,5% che la colloca al 12° posto. Per quanto riguarda la mobilità il servizio di trasporto pubblico e l’offerta complessiva per i passeggeri sono limitati, con la città rispettivamente all’80° e 89° posto. Per quanto riguarda l’ambiente urbano Lecce risulta migliore rispetto alle altre due province salentine per verde pubblico e presenza di piste ciclabili, ma il tasso di motorizzazione è elevato (72,4 veicoli per 100 abitanti) e questo evidenzia la preferenza dei cittadini per il trasporto privato.
I risultati di Lecce nella classifica dell’Ecosistema Urbano 2024 mostrano che, nonostante alcuni miglioramenti nella gestione idrica, nel verde e nella raccolta dei rifiuti, bisogna crescere ancora e affrontare diverse sfide per colmare il divario con il Nord e rendere Lecce più sostenibile con una qualità della vita urbana migliore.