“Io e la madre rimproveravamo Antonella per le sue frequentazioni, ma lei vedeva del buono in tutti”. Sono le parole di Francesca Maggi, nonna di Antonia Lopez, la 19enne uccisa per errore la notte fra il 22 e il 23 settembre in una discoteca di Molfetta. La donna è stata ascoltata in Corte d’Assise a Bari nell’ambito del processo per l’omicidio di suo figlio Ivan Lopez.
Antonella – stando alle parole della nonna – sarebbe stata ripresa in famiglia per alcune sue frequentazioni. La sera in cui fu uccisa, la ragazza si trovava in compagnia di Eugenio Palermiti, nipote del boss omonimo del clan rivale degli Strisciuglio. Per l’omicidio di Antonella è in carcere il 21enne Michele Lavopa, che quella sera avrebbe sparato per colpire proprio Palermiti con cui, in passato, avrebbe avuto dei dissapori. Secondo la nonna, Antonella Lopez le avrebbe detto di “non collegare che uno è figlio o fratello di qualcuno”, aggiungendo che “c’è del buono in loro”.
La storia della famiglia Lopez è segnata dalla violenza e dal crimine organizzato, una spirale che ha portato via a Francesca Maggi anche il figlio Ivan, ucciso per vendetta nel settembre 2021 a Bari.