Ha dichiarato di essere stato vittima di violenza sessuale da parte di un branco di 15 ragazzi baresi, nel quartiere Santo Spirito. La Polizia di Stato di Bari ha denunciato per simulazione di reato un 20enne, incensurato, di origini sudanesi. La falsa denuncia risale a venerdì della scorsa settimana. Il giovane, che era stato soccorso vicino al molo del Riviera Yatch Club da Vigili del Fuoco e 118, era stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo, dopo essere stato salvato in mare da un pescatore, mentre era semincosciente. Il 20enne aveva riferito di essere stato picchiato dal branco e gettato in mare sugli scogli dove era stato poi trovato in stato di ipotermia. Una volta giunto in ospedale è stato attivato il “binario rosa”, protocollo medico previsto nelle ipotesi di violenza sessuale riferita. Ma, dagli esami effettuati, non è stato riscontrato alcun segno di violenza fisica sul corpo della presunta vittima. Le immagini registrate delle telecamere di videosorveglianza sul luogo del presunto delitto hanno confutato il racconto del ragazzo. La Procura della Repubblica del Tribunale di Bari ha ritenuto falso il racconto e ha chiesto l’archiviazione del procedimento penale per violenza sessuale e, contestualmente, ha indagato il 20enne per simulazione di reato.
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