Tra la notte di sabato 26 e domenica 27 ottobre, torna ufficialmente l’ora solare: alle 3 del mattino le lancette verranno spostate indietro di un’ora, facendoci guadagnare 60 minuti di sonno in più, ma con l’effetto di accorciare le ore di luce disponibili nelle giornate autunnali e invernali. Quest’anno, il cambio di orario porta con sé le ormai consuete discussioni sull’efficacia di questa pratica e sugli eventuali effetti sulla salute e sul risparmio energetico.
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha discusso della possibilità di abolire il cambio di orario stagionale, lasciando ai singoli Paesi la scelta tra l’adozione permanente dell’ora solare o quella dell’ora legale. Il Parlamento Europeo ha votato a favore dell’abolizione nel 2019, con l’intenzione di rendere effettivo il cambiamento già dal 2021. Tuttavia, i Paesi membri non hanno ancora trovato un accordo unanime, e così il cambio d’ora prosegue, almeno per il momento.
Infatti la scelta tra ora solare e ora legale ha generato un ampio dibattito: da un lato, molti sostengono che l’ora solare sia più vicina al ciclo naturale e favorisca il benessere psicofisico, dall’altro, l’adozione permanente dell’ora legale potrebbe portare vantaggi, con giornate più lunghe in primavera ed estate.
Ma secondo le stime fornite da Sima adottare l’ora legale per 365 giorni farebbe consumare meno energia, comportando un risparmio, in Italia, di almeno 204 milioni di euro all’anno. Anche l’ambiente e la salute pubblica ne beneficerebbero, a fronte di un consistente taglio alle emissioni nocive pari a 200mila tonnellate di CO2 in meno e lo stop ai disturbi di alterazione dei ritmi sonno-veglia.
Nel frattempo ricordiamo che l’ora solare resterà in vigore fino al fine settimana del 30 marzo 2025, quando si tornerà nuovamente all’ora legale. Intanto per contrastare gli effetti negativi del cambio dell’ora, ossia insonnia, ripercussioni su concentrazione e stress, gli esperti consigliano di:
– Adottare una dieta più leggera: privilegiare frutta, verdura e cereali integrali, limitando carboidrati e zuccheri.
– Esporsi alla luce solare: approfittare delle ore di luce per fare attività fisica all’aperto e stimolare la produzione di vitamina D.
– Regolare il ritmo sonno-veglia: mantenere orari regolari per andare a dormire e svegliarsi, creando una routine rilassante prima di coricarsi.