BRINDISI – Quello del “Fanuzzi” con il Costa D’Amalfi è un pareggio, a reti bianche, che per il Brindisi sa di grande occasione sprecata. Nel post match, il tecnico dei salentini, Nicola Ragno, si è detto profondamente deluso dell’atteggiamento dei suoi ragazzi: “È stato uno dei primi tempi più brutti da quando sono qui a Brindisi. Eravamo noi a dover comandare e ad imporre il nostro gioco. La mia rabbia nasce dal fatto che -ha chiosato Ragno- non mettiamo in pratica quanto proviamo in settimana. Non possiamo accontentarci di un punticino, dobbiamo osare di più. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa in più”.
Il tecnico si è, poi, soffermato la prestazione della sua squadra: “Abbiamo messo tanti cross in area, ma abbiamo creato poche occasioni concrete. Il nostro palleggio dietro è sterile e quando si ragiona troppo lentamente si permette sempre agli avversari di riposizionarsi. Noi adesso dobbiamo rischiare, le partite sono difficili”.
Capitolo calciomercato in entrata e qui Ragno ha dichiarato chiaramente che quasi nessuno vuole trasferirsi a Brindisi: “Ho contattato decine di giocatori, ma la risposta è sempre la stessa. ‘Mister, siete a -10’. Alcuni non mi rispondono nemmeno, invece altri rifiutano apertamente. È quasi impossibile trovare elementi utili con la nostra classifica. Quando sono arrivato qui non ho guardato il meno 12. Ci servono giocatori importanti e bisogna convincerli. Non è facile fare mercato “.
Il messaggio più pesante, però, va ai suoi giocatori: “Non possiamo puntare a un campionato da 30-40 punti, ma dobbiamo puntare ai 50. Chi non è abituato a questi obiettivi non è da Brindisi. Non posso avere giocatori che tolgono la gamba, che una settimana apprendono e quella dopo dimenticano tutto”.
