LECCE – Il gesto di Ramadani durante l’uscita dal campo in Lecce-Parma aveva sollevato molte critiche nei confronti del calciatore albanese da parte dei tifosi, i quali avevano manifestato il proprio disappunto anche al tecnico che ha deciso di mettere fine a ogni polemica convocando Ramadani per la consueta conferenza stampa pre gara. “In carriera non mi era mai successo, è stata la prima volta – ha detto Ramadani -, è stato un gesto bruttissimo. A causa della partita ero un po’ caldo, ma ora voglio chiedere scusa a tutti, qui davanti al Mister. Lui è come un padre per me, mi ha aiutato tanto e mi dà consigli utili per guardare avanti. Ora basta, pensiamo alla Fiorentina”.
E Gotti ha chiuso definitivamente la questione. Almeno si spera. “Lui dopo la partita contro il Parma è entrato negli spogliatoi chiedendo scusa – ha detto l’allenatore giallorosso -, questo episodio è stato gestito normalmente, ma avrebbe voluto scusarsi già nella conferenza stampa post Parma. È sicuramente sbagliato e ci sono rimasto particolarmente male, non me lo aspettavo da lui. Ma con Ylber ho un rapporto “dritto”. So perfettamente che quell’episodio può essere sembrato disgregante, ma vi assicuro che nello spogliatoio Ramadani è un integratore”.
Adesso testa alla Fiorentina. Il Lecce torna a giocare al Via del Mare dopo quasi un mese. Il tecnico giallorosso ha recuperato Banda, Sansone e Kaba. La compagine leccese deve trovare un feeling più concreto con il gol perché nonostante riesca a produrre diverse occasioni gol il pallone in porta entra poco.
“Non è solo Krstovic che deve far gol – spiega Gotti -, ma è tutto il Lecce. E, a parte Udine, la squadra ha sempre prodotto”.
L’avversario di turno è la Fiorentina di Palladino, suo ex calciatore al Parma. “La Fiorentina ha fatto una campagna acquisti di straordinaria, c’è un mix di esperienza e gioventù; una squadra di grandissima qualità in tutte le zone del campo. Incontriamo un’ottima squadra”.
