LECCE – “Deve stare tranquilla, deve calmarsi…la tanica di benzina è pronta, bruciamo tutto, sotto e sopra. Se ne deve andare di qua, deve sparire, rompiamo tutto, l’ammazzo”. È il tenore delle minacce che una coppia – lui di 75 anni, lei di 70 – avrebbe indirizzato da un anno a questa parte alla vicina di casa di 69 anni. I protagonisti di questa storia, finita in tribunale, vivono nel sud Salento leccese. Per la coppia il pubblico ministero Patrizia Ciccarese ha chiesto ora il rinvio a giudizio, per l’ipotesi di reato di atti persecutori. L’udienza preliminare dinnanzi alla Gip Giulia Proto è fissata al 5 dicembre prossimo.
Tutto è nato dalla denuncia della 69enne, che ha raccontato di essere perseguitata dai suoi vicini, tanto da essere costretta a cambiare abitudini di vita.
La coppia, dall’agosto 2023, avrebbe minacciato di uccidere la donna e bruciarle l’abitazione laddove non si fosse trasferita altrove.
Più volte i due indagati avrebbero poi colpito, con calci e pugni, i divisori tra la proprietà della parte offesa e la propria. Un giorno il 75enne, quasi svestito, sarebbe andato incontro alla donna insultandola e brandendo un’asta di ferro.