Storica vittoria per Adusbef e Codacons, le due associazioni a difesa dei consumatori, nella causa contro PSA Italia (del gruppo Stellantis) riguardante la gestione dei richiami per difetti di sicurezza sugli airbag di numerosi veicoli circolanti in Italia. Il Tribunale di Torino ha accolto le richieste avanzate dalle due organizzazioni, imponendo a PSA Italia interventi immediati e concreti.
Il caso riguarda quello degli airbag difettosi che interessa circa 190 mila veicoli Citroen C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e 2019, airbag la cui attivazione in caso di incidenti potrebbe avere conseguenze letali per i passeggeri in quanto “potrebbero rompersi con una forza eccessiva”.
Il Tribunale ha affermato che il rischio legato agli airbag difettosi era noto dal 2019. Nonostante ciò, l’azienda ha scelto di non intervenire fino alla fine del 2023, mettendo così a rischio la vita degli utenti.
Un grave problema rilevato riguarda la mancata informazione ai proprietari. Su 173.328 veicoli coinvolti, solo 127.036 hanno effettuato il check-in per la riparazione e ora PSA, entro 7 giorni dalla richiesta, dovrà offrire gratuitamente auto sostitutive o voucher per il car-sharing a chi ha effettuato il check-in, senza costi o con un deposito massimo di €150.
Nel frattempo, Adusbef continuerà a vigilare affinché le misure ordinate dal Tribunale siano effettivamente implementate, garantendo che PSA Italia rispetti i tempi e fornisca le soluzioni necessarie per alleviare i disagi degli automobilisti.