Ci troviamo a Miggiano, al civico 33 di via Provinciale. Qui ci siamo arrivati dopo la denuncia di Nicola, un padre preoccupato per suo figlio che si sarebbe fatto manipolare e soggiogare dal capo di una setta che promette la “salvezza dell’anima” attraverso rigide pratiche spirituali.
Lui è Kadir, il capo, che si presenta come “figlio di Dio” e guida spirituale di un gruppo che pratica forme di guarigione psichica e fisica. Attraverso pressioni psicologiche e l’isolamento dai propri familiari e amici, gli adepti sarebbero stati indotti a lasciare il lavoro, allontanarsi dalla famiglia e trasferirsi a Miggiano, dove vivono tutti insieme con Kadir
Intanto è stata aperta un’inchiesta e le indagini sono in corso per verificare i fatti e raccogliere testimonianze. Si tratta di persone maggiorenni, e quindi autonome di compiere le loro scelte di vita. Ma dall’altra parte ci sono dei genitori che vogliono spezzare la spirale di isolamento e manipolazione psicologica. Perchè se è vero che i cristiani attendono il ritorno di Gesù sulla terra, Egli verrà in potere e grande gloria, ma questo non sarebbe accaduto con l’arrivo di Kadir.