LECCE – Quello del Lecce è certamente un momento particolare in campionato, buone prestazioni per la formazione di Gotti ma quelli che stanno mancando al momento sono i risultati, frutto di piccoli blackout che si sono registrati soprattutto nelle ultime due partite e che hanno influito sul risultato finale. Ne abbiamo parlato con il centrocampista giallorosso Lassana Coulibaly presente in entrambe le gare in cui il Lecce per pochi minuti ha spento al luce.
“Ho parlato di concentrazione perché non è assolutamente possibile prendere due – tre gol in così pochi minuti. Per quanto riguarda il Milan posso dire che sicuramente prima di subire gol c’era un fallo a nostro favore non fischiato dall’arbitro però, ciò che è mancata nei gol successivi è la concentrazione quindi dobbiamo lavorare su questo come squadra anche se abbiamo fatto un’ottima prestazione. Ci è mancata sicuramente la concentrazione e la stessa cosa è successa sia contro Parma che contro il Milan”.
L’obiettivo della squadra però resta invariato il centrocampista giallorosso guarda avanti non si ferma soltanto a quello che è il momento attuale perché dice il campionato è molto lungo.
“Posso dire che ci sono ancora tante partite da giocare e quindi come squadra dobbiamo pensare solamente al nostro obiettivo e a prendere quanti più punti possibili per la salvezza. Finora abbiamo affrontato squadre difficili come Atalanta, Milan e Inter e quindi vediamo come andranno le prossime partite”.
Coulibaly è uno degli elementi che al momento sembra imprescindibile nello scacchiere tattico di mister Gotti. Centrocampo a due o a tre poco importa, per lui quello che importa è il rendimento collettivo, è il rendimento della squadra.
“Sono abituato a giocare in un centrocampo a due o a tre, ma l’importante è ciò che mi chiede di fare il mister e questo dipende dalle squadre che affrontiamo perché ad esempio contro il Milan abbiamo ritenuto necessario il centrocampo a tre però magari con l’Udinese cambieremo. Vedremo, dipende appunto dall’avversario e in più ciò che conta di più è la squadra il collettivo“.
E adesso mirino puntato sul prossimo avversario l’Udinese si giocherà fuori casa ma questo poco importa perché quello che importa dice Coulibaly è la concentrazione.
“Sappiamo che tutte le partite saranno difficili non ci sono assolutamente dei match facili. Contro il Milan, come abbiamo già detto, abbiamo giocato bene, abbiamo fatto un’ottima prestazione quindi quello che non dobbiamo ripetere è la mancanza di concentrazione. Dobbiamo restare tutti uniti e concentrati fino alla fine della partita”.

Mario Vecchio
Mario Vecchio, giornalista e conduttore tg.
Iscritto all'albo dei giornalisti di Puglia dal 2007