TARANTO – Doveva essere l’occasione giusta per riconciliarsi con una parte di pubblico, in uno stadio Iacovone che riapriva ai tifosi dopo due giornate di squalifica. I sostenitori rossoblù dovevano rappresentare l’uomo in più, ma nemmeno il loro supporto è bastato al Taranto per evitare una sconfitta pesante in casa.
La squadra guidata da Carmine Gautieri, passata in vantaggio grazie al gol di Shiba, si è fatta prima raggiungere e poi superare dall’Altamura coi gol di Dipinto e D’Amico, facendo calare sullo stadio tarantino non solo il buio della sera, ma anche quello della delusione. È incredibile constatare come, in queste cinque giornate di campionato, per ben tre volte il Taranto sia passato in vantaggio senza riuscire a portare a casa i tre punti.
Il Taranto, con soli 2 punti, si ritrova sul fondo della classifica e, purtroppo, potrebbe dover fare i conti anche con una penalizzazione, conseguenza del deferimento ricevuto nei giorni scorsi. In questo contesto, la salvezza sembra un’impresa quasi impossibile.
Il difficile compito di risollevare il morale della squadra spetta ora a Gautieri.
I ragazzi, gettati nel campionato di Serie C, senza nemmeno aver avuto la possibilità di prepararsi adeguatamente durante il precampionato, stanno pagando lo scotto di una preparazione approssimativa. Nonostante il meticoloso lavoro di Lucchesi, la squadra appare vittima di una fragilità psicologica evidente.
Questo si riflette in campo: la mancanza di concentrazione, l’ansia che genera errori, l’approccio sbagliato alle gare, la difficoltà nel vincere i duelli e l’arrivare sempre in ritardo sulle seconde palle sono segnali inequivocabili. Tuttavia, è difficile rimproverare troppo a questi ragazzi, che nonostante tutto stanno dando l’anima. Quello di cui avrebbero bisogno è tempo: un tempo che però è stato strappato a un progetto che, senza gli eventi caotici di quest’estate, avrebbe potuto avere un esito differente.
Ora, però, è inutile piangere sul latte versato. Domani si torna già in campo a Caserta contro i Falchetti, che hanno 4 punti in classifica. E sabato, nella seconda partita in una settimana, arriverà il Sorrento allo Iacovone. Non raccogliere punti in queste due gare significherebbe gettare il Taranto nelle tenebre delle proprie paure.