ARADEO – Ad alimentare la sua penna, per 65 anni, è stata la passione mista all’inchiostro in modo indissolubile. Ed è per questo che la sua Aradeo, ha conferito un premio alla carriera al giornalista Nicola Apollonio, inaugurando così la prima edizione del Premio “Hermes” dedicato alle eccellenze.
Il riconoscimento, fortemente voluto dall’amministrazione, sabato sera è stato conferito allo storico direttore nonché fondatore del mensile “Espresso Sud” nel teatro comunale intitolato a Domenico Modugno, per il quale – tra l’altro – Apollonio ha scritto la canzone di successo “Noi lo chiamavamo amore”.
Protagonisti della serata i ricordi di una carriera prestigiosa, che ha inciso sulla storia di questo territorio e non solo.
Tante le personalità che dal palco hanno condiviso aneddoti e ricordi: il sostituto procuratore generale Salvatore Cosentino, l’ex sindaco di Aradeo Gerardo Filippo, il vicesindaco di Lecce Roberto Giordano Anguilla, il senatore Giorgio De Giuseppe, l’imprenditore Giuseppe Coppola, il sindaco di Nardò Pippi Mellone, lo storico Gino Schirosi, e l’editore di TeleRama, nonché amico, Paolo Pagliaro.
Tutti d’accordo, come ricordato da quest’ultimo, su quanto uomini e giornalisti come Apollonio rappresentino una risorsa, un esempio, un valore aggiunto e raro.
Apollonio ha lavorato, tra gli altri, per “Il giornale” diretto da Feltri, per la Gazzetta del Mezzogiorno, da free lance ha raccontato la guerra in Medioriente: la sua carriera è scandita da numerosi riconoscimenti ed è confluita anche in libri. L’ultimo, presentato durante la serata, si intitola “I miei 65 anni di giornalismo”. Un lavoro, destinato come tutta la sua carriera, a restare nella storia.
