LECCE – Un passo in avanti importante verso la rigenerazione dei territori del Salento colpiti dalla Xylella è stato fatto, grazie infatti al progetto di Rigenerazione sostenibile pensato dal Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino sei prestigiosi istituti di ricerca e 50 ricercatori, hanno messo insieme numerosi dati che daranno indicazioni utili ai produttori agricoli su dove, come e cosa è meglio coltivare . I risultati intermedi del progetto sono stati presentati nella sede del Rettorato dell’Unisalento: punto cardine la creazione di una piattaforma tecnologica denominata Dajs Atlas, che raggrupperà i dati raccolti dai ricercatori, come cartografie interattive , mappature della fertilità del suolo e delle acque, crediti di carbonio
Dal lavoro svolto dai ricercatori sono emersi già alcuni dati significativi relativi al suolo e alle acque delle province di Lecce Brindisi e Taranto: è risultato che un quarto del suolo contiene sostanze organiche non adeguate è quindi non è idoneo alla coltivazione, mentre le acque irrigue dei pozzi analizzati nel 70% dei casi presentano livelli di salinità che comportano limitazioni d’uso in agricoltura. Altra novità importante è la creazione di un innovativo strumento tecnologico che può rivoluzionare il modo in cui gli agricoltori del Salento pianificano e gestiscono le loro coltivazioni.