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Lecce, più muscoli e centimetri. Ora servono i gol

LECCE – Il mercato chiuso venti giorni fa ha portato in giallorosso dodici calciatori. Un portiere, Früchtl. Tre marcatori centrali: Bonifazi, Gaspar e Jean. Due esterni difensivi:  Guilbert e Pelmard. Tre centrocampisti: Coulibaly, Marchwiński e Pierret. Due esterni offensivi: Hasa e Morente. E un attaccante centrale Rebic.
Tutti i reparti hanno due interpreti per ruolo.
Chi non ha ancora esordito sono il portiere Fruchtl e i difensori Pelmard e Bonifazi.

Per ora i calciatori più impiegati sono Falcone, Baschirotto, Gaspar e Gallo, i quali hanno giocato rispettivamente 292 minuti, recuperi compresi. Sono questi i calciatori sempre impiegati dal tecnico Gotti e mai sostituiti.
Tutti componenti del reparto difensivo. Forse non è un caso. Del quintetto arretrato i volti nuovi, parliamo di quelli che hanno già giocato, due: Guilbert e Gaspar. Gli altri tre, Falcone, Baschirotto e Gallo rappresentano ormai lo zoccolo duro della squadra.
Come ricordato devono ancora esordire Pelmard, Bonifazi e il portiere Fruchtl.
Rispetto alla squadra della passata stagione si è pure cercato di acquisire fisicità e centimetri. Ed è un obiettivo centrato in pieno, almeno sulla carta.
In difesa Gaspar non farà rimpiangere Pongracic: il centrale angolano ha la stessa altezza del croato ora alla Fiorentina: 193 centimetri. Mentre Bonifazi potrà farsi valere nelle due aree du rigore con i suoi 187 centimetri.
Anche a centrocampo sono stati aggiunti muscoli e altezza. Dalla Francia è arrivato Balthazar Pierret con i suoi 186 centimetri, leggermente più alto di Mohamed Kaba altro un metro e 85 e di Lassana Coulibaly che misura un metro e 83.
Pure in attacco Gotti potrà sfruttare la potenza e l’altezza di Rebic con i suoi 185 centimetri, la stessa di Krstovic.
Adesso si attendono i gol: Gaspar è andato a segno di testa contro il Mantova, in Coppa Italia. In campionato, purtroppo, il Lecce ha segnato solo un gol in quattro partite e ne ha subiti sei dei quali due di testa. Contro l’Atalanta il raddoppio dei bergamaschi è stato firmato da Retegui di testa e contro l’Inter il primo gol dei nerazzurri è stato realizzato di testa da Darmian. Nelle successive partite la retroguardia giallorossa ha alzato il livello di attenzione e adesso deve alzare quello della pericolosità in area avversaria. I centimetri ci sono.

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