LECCE – Il Lecce è partito per Torino senza Banda, Sansone e Kaba. Dopo la sosta il tecnico Gotti ha ritrovato Banda non disponibile, mentre gli altri calciatori, soprattutto quelli africani, hanno fatto appena due allenamenti con la squadra.
Accoglienza festosa per Dorgu autore del primo gol con la nazionale maggiore danese. “Una gioia che abbiamo condiviso con lui”, ha detto il tecnico giallorosso nella conferenza stampa di vigilia”. Purtroppo i calciatore non ci sarà per squalifica.
Le indisponibilità di Banda e Dorgu costringono Gotti a ridisegnare la linea dei trequartisti. “Devo guardare agli equilibri, dove voglio essere più impermeabile e dove andare a prendere gli avversari – ha spiegato Gotti -. Di giocatori sulla trequarti ne abbiamo abbastanza”.
Sono state due settimane utili per acquisire grandi carichi per accelerare l’integrazione tecnico tattica di una squadra che ha cambiato parecchio. “Non è scontato rifare quelle cose che mesi fa facevamo con naturalezza”, ha aggiunto l’allenatore giallorosso. E tra i nuovi Rebic e Bonifazi hanno ancora bisogno di tempo per trovare la condizione migliore. “Krstovic e Rebic la trovo una coppia particolarmente giusta – ha ammesso -, Rebic è complementare a Krstovic. Però Rebic è assente dal campo da parecchio tempo, ma si allena come un ragazzino e vedremo che tipo di supporto darà il suo fisico”.
Anche Marchwinski ha bisogno di tempo, ma per portare a maturazione le sue qualità. Sulla linea dei trequartisti dovrebbe trovare posto Rafia. “Nel lungo termine, per squadre come noi, che hanno come obiettivo la salvezza, la grande idea credo sia quella dell’equilibrio: essere né troppo offensivi né troppo difensivi. Il regalo di compleanno? Rispondo banalmente: voglio i punti”.
Il tecnico, che venerdì ha festeggiato il suo cinquantasettesimo compleanno, si è detto contento per la presenza di tifosi del Lecce domani a Torino. “È bello che il Settore Ospiti sia esaurito in pochi giorni. E poi, lasciatemi dire, mi è dispiaciuto ieri non andare in piazza con tutti quei ragazzi che avevano un entusiasmo non indotto, ma naturale”.
Sul Torino afferma: “Si è creato un grande entusiasmo, almeno è quello che si vede da fuori. Troveremo una squadra con grande autostima, che sta giocando con una sua idea di gioco. Aver fatto punti crea un rinforzo positivo su quello che fai”.