MAGLIE – Tre milioni di euro sarebbero transitati, nella settimana di Ferragosto, sui conti della Asl di Lecce: così facendo l’azienda Sanitaria avrebbe assorbito l’intero lascito testamentario della signora Vita Carrapa, senza però onorare le sue volontà secondo cui entro settembre di quest’anno a Maglie doveva essere realizzato il nuovo ospedale del Sud Salento. Viceversa quei tre milioni sarebbero stati destinati altrove.
È quanto si legge su un manifesto affisso nella cittadina dal “Comitato Nuovo ospedale del Sud Salento”, presieduto da Antonio Giannuzzi, fiduciario della famiglia dell’anziana benefattrice.
«Veniamo a conoscenza che, contravvenendo (col favore delle … ferie) a quelle clausole, peraltro ben note all’istituto bancario e all’Asl Lecce – scrive il Comitato nella lettera aperta rivolta ai cittadini – nello scorso mese di agosto sono state «tempestivamente» trasferite sui conti dell’Asl di Lecce tutte le somme dell’eredità Carrapa».
E di fatto nel testamento, aperto l’11 settembre del 2019, la donna aveva esplicitato una clausola importante nel nominare Asl sua erede universale:
“una struttura di cura o di assistenza nel comune di Maglie (…) dovrà essere realizzata nel termine di cinque anni dall’apertura del testamento” è scritto.
Viceversa, quei soldi sarebbero passati ad Ispe (Istituto per i Servizi alla Persona) per rafforzare il nosocomio già esistente.
Da qui l’interrogativo del Comitato, considerato che la prima pietra per il nuovo ospedale, ad oggi, è una chimera. «Dopo aver perso per incuria dell’Asl e per scadenza dei termini i finanziamenti statali di 140 milioni di euro, già stanziati per il nuovo Ospedale Sud Salento previsto dal Piano Regionale – si legge nel manifesto – i cittadini magliesi perderanno anche il lascito di 3 milioni di euro riservato dalla nostra Vita Carrapa a quell’ospedale o, in alternativa, a strutture per anziani?».