OTRANTO – Anche quest’anno il Festival dei Giornalisti del Mediterraneo si è concluso con la consegna dei prestigiosi Premi Caravella a figure di spicco del giornalismo italiano per il loro impegno e contributo all’informazione. È stato celebrato il giornalismo libero, coraggioso e votato alla verità. Sul palco Pino Maniaci, direttore di Telejato, un’emittente locale siciliana nota per le sue battaglie contro la Cosa Nostra. Maniaci, da anni in prima linea nella lotta alla mafia, ha dimostrato un coraggio fuori dal comune nel denunciare le attività illecite delle cosche siciliane, mettendo a rischio la sua stessa vita e finendo al centro di un’inchiesta confezionata ad hoc quando, con le sue inchieste, ha colpito la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Nonostante tutto e tutti, Maniaci è riuscito a far emergere la verità, facendo condannare l’ex magistrato Silvana Saguto. Nel suo tg usa toni colorati contro i mafiosi…e in diretta tv si è tagliato il baffo, come promesso, nel giorno dell’arresto di Matteo Messina Denaro. Ad Otranto è stato intervistato da Erica Fiore, giornalista di Telerama, che ha offerto un ritratto autentico dell’uomo che ha scelto di non arrendersi mai di fronte all’illegalità e alla violenza mafiosa. Mentre il premio è stato consegnato dall’Editore di Telerama, Paolo Pagliaro.
Premio anche a Danilo Procaccianti, giornalista di Report, per la sua straordinaria capacità di svelare verità nascoste attraverso fatti inconfutabili e coraggiosi.
Riconoscimento anche al giornalista Paolo Corsini, per il suo prezioso contributo al giornalismo italiano, garantendo una copertura accurata e approfondita degli eventi economici, politici e religiosi.
