OTRANTO – Prezzi gonfiati rispetto a quelli comunicati all’Agenzia regionale del Turismo e tariffario non esposto al pubblico come previsto dalla Legge. È uno degli illeciti constatati nelle scorse ore negli stabilimenti balneari che sorgono lungo il litorale idruntino dai militari della Guardia di Finanza di Otranto (Sezione operativa navale) insieme ai colleghi di Maglie.
Il caro prezzi – oggetto tra l’altro di un acceso dibattito nel corso di quest’estate – è confluito in sanzioni comminate a proprietari e gestori dei lidi pizzicati in fallo, per un totale di 8mila euro.
Multe salate anche a chi si è avvalso di lavoratori non regolarmente assunti, alcuni risultati in nero, altri con contratti decisamente inferiori rispetto alle reali ore svolte in servizio.
Altrettante sanzioni poi per 10 attività risultate prive delle autorizzazioni previste per il regolare esercizio, tra cui chioschi bar in riva al mare, noleggio con conducente e noleggio di imbarcazioni, commercianti ambulanti e parcheggiatori abusivi.
Su entrambi i fronti, a cui si aggiunge la mancata emissione di scontrini e ricevute, le multe elevate complessivamente dai finanzieri superano i 20mila euro.
I risultati conseguiti – fanno sapere dalla Guardia di Finanza – sono frutto anche della preziosa collaborazione dei cittadini che, attraverso segnalazioni, hanno dato l’input agli approfondimenti investigativi messi in atto, come sempre, a tutela dei cittadini onesti.