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Due vittime in pochi giorni: è protesta sulla strada della morte

LE 10 BATTAGLIE – Siamo sulla provinciale che collega Gallipoli a Nardò, all’altezza del Quartiere Latino. In mattinata è stato deposto l’ennesimo mazzo di fiori  in memoria dell’ennesima vittima di questa strada. Un comitato spontaneo di residenti della zona, stanchi di denunciare vanamente la pericolosità dell’arteria per poi piangerne ancora le vittime, torna a lamentare l’assenza delle istituzioni.

Alessio Gatto, 35 anni di Galatone, spirato sabato mattina a bordo della sua vespa è l’ultima vittima in ordine di tempo. Soltanto 48 ore prima, poco più in là, l’impatto tra due auto aveva strappato la vita ad una donna. “Abbiamo alle spalle – tuonano i residenti – 28 anni di esposti, denunce e sollecitazioni, tutto caduto nel vuoto. Eppure – rimarcano ancora – le criticità della strada, laddove non bastasse il numero di decessi causati, sono evidenti a occhio nudo”. E allora è arrivato il momento di dire “basta”. Con una raccolta firme i residenti continueranno a chiedere giustizia.

Quella per la sicurezza stradale è la quarta delle 10 battaglie di TeleRama, perchè l’informazione può e deve fare la differenza, rimarcando quanto sia inaccettabile e ingiusto perdere la vita così, uccisi una seconda volta dall’indifferenza.

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