LECCE – E’ diventato un fenomeno drammaticamente attuale, sono continui e preoccupanti gli episodi riportati dalla cronaca. Le aggressioni ai danni di infermieri e medici non può più essere sottovalutato. L’ordine dei medici della provincia di Lecce aveva sollecitato un incontro urgente con il Prefetto per trovare una soluzione ad un problema che marca una escalation allarmante. L’incontro ci sarà il 6 settembre prossimo alle 12 e al tavolo in prefettura siederanno anche il sindaco, il presidente della Provincia, il Direttore Generale ASL, il Presidente dell’ordine infermieri, farmacisti oltre che ovviamente dei medici. Si valuteranno misure idonee per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. Spesso in passato i medici hanno rivolto appelli vari alle istituzioni ma questi sono puntualmente caduti nel vuoto. Adesso la situazione non può essere rinviata. Pronto soccorso e guardie mediche sono i servizi considerati ad alto rischio ma il fenomeno riguarda ogni ambito. Serve una valutazione e un’analisi a 360 gradi, serve la comprensione globale del fenomeno per poterlo affrontare nel giusto modo. I numeri che riguardano la provincia di Lecce ci consegnano una fotografia allarmante e che in realtà risulta ancora sbiadita nel senso che ai numeri registrati si aggiungono i casi che non vengono denunciati. Il 43 per cento del personale professionista nell’ultimo anno ha denunciato almeno una aggressione fisica o verbale mentre da gennaio 2024 ad oggi le aggressioni fisiche a danno di medici sono state 42. Una media di poco più di 5 medici aggrediti al mese. E’ giunto il momento di dire basta ad una violenza che non può essere giustificata.
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Mario Vecchio
Mario Vecchio, giornalista e conduttore tg.
Iscritto all'albo dei giornalisti di Puglia dal 2007