SALVE – Il Tar si è pronunciato nuovamente sulla vicenda dei tre lidi della marina di Salve, respingendo la richiesta di sospensione delle ordinanze di chiusura presentata dagli imprenditori turistici coinvolti. La questione era esplosa a fine luglio, quando il Comune aveva ordinato la chiusura per dieci giorni delle strutture situate tra Pescoluse e Torre Pali, accusate di noleggiare attrezzature balneari senza le necessarie autorizzazioni.
Le ordinanze sono state emesse dopo che la polizia locale e la guardia di finanza avevano sequestrato 236 ombrelloni e 434 lettini, evidenziando l’assenza dei requisiti legali per l’attività di noleggio. Nonostante una prima ingiunzione di cessazione dell’attività emessa il 23 luglio, i tre lidi avrebbero continuato a operare, portando il Comune a emanare una seconda ordinanza il 31 luglio.
A seguito di una nuova violazione riscontrata il 13 agosto, le autorità locali hanno disposto la chiusura temporanea dei chioschi per recidiva. I titolari delle attività hanno tentato di opporsi alle misure, ricorrendo sia al Tar che al Consiglio di Stato, ma entrambe le istanze sono state respinte. I giudici amministrativi hanno ribadito la legittimità delle azioni del Comune, sottolineando che le strutture non erano autorizzate a operare come stabilimenti balneari e che le attività di noleggio richiedono le necessarie autorizzazioni amministrative.
