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Ricorso respinto: il Consiglio di Stato dice sì a Ladisa per la mensa della Asl di Taranto

ROMA – I giudici del Consiglio di stato (terza sezione), hanno deciso che l’aggiudicazione del servizio di ristorazione nella Asl di Taranto da parte della Ladisa Ristorazione è corretta. Lo hanno fatto respingendo il ricorso della Vivenda spa e confermando la stessa decisione presa mesi fa dal Tar Puglia. Si chiude così una lunga vicenda giudiziaria che con la fine del contenzioso ora può dare il via all’esecuzione dell’appalto.

Il ricorso di Vivenda mirava all’annullamento dell’aggiudicazione e di tutti gli atti di gara e il subentro nell’appalto. La procedura, suddivisa in sei lotti, ha un importo complessivo di 372 milioni 398mila euro, più Iva. Per il lotto 6 si era classificata al primo posto in graduatoria la Ladisa con 99,87 punti e, al secondo posto, Vivenda e Solidarietà e Lavoro con 99,40 punti. Per i giudici romani, “l’appello di Vivenda deve essere dichiarato in parte inammissibile e per il resto respinto” per numerosi motivi.
Tra questi: la questione della distribuzione delle colazioni, correttamente eseguita dalla Ladisa,
la questione dei mezzi di trasporto, e in particolare di un furgone e-Ducato, che per la Vivenda non sarebbe adeguato perché non ha la possibilità di refrigerare. I giudici rispondono che, come già aveva sottolineato il Tar, non si esclude che possa essere appositamente modificato per consentire l’alimentazione dei carrelli “termorefrigerati”, durante il trasporto.
Un altro punto contestato era la parte dell’offerta relativa al costo del personale. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso confermando la sentenza di primo grado.

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