NARDO’ – In tutto 32 ettari di terreno, (un vigneto , bosco e macchia mediterranea) andati in fumo per mano dell’uomo, in due differenti occasioni. In queste ore un agricoltore piromane incastrato dalle telecamere piazzate nella zona, ha ammesso le sue responsabilità.
Dopo vari accertamenti effettuati sul campo con l’ ausilio delle immagini i Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli sono arrivati all’ identificazione del presunto autore dell’ incendio del 27 luglio scorso in contrada Bernardini in agro di Nardò, denunciandolo.
Si tratta di un agricoltore che, nel tentativo di eliminare col fuoco la vegetazione erbacea ai lati di una strada poderale, incurante del vento sostenuto, provocava un incendio dell’ estensione di circa 7 ettari, investendo un vigneto ed altri terreni di proprietà altrui.
Condotto in caserma per ulteriori accertamenti, è stato lui stesso, davanti ai Militari ed assistito da un difensore, ad ammettere di essere l’ autore anche di un altro incendio, che aveva interessato vegetazione boschiva a macchia mediterranea, il 9 luglio, con un’ estensione ancora maggiore (25 ettari totali, di cui 13 di bosco e 12 di terreni seminativi e uliveti).
I controlli a tutto campo, e le indagini successive ai roghi, dei Carabinieri Forestali nel Salento, nei casi in cui non sia stato possibile identificare nell’ immediatezza gli autori, stanno producendo buoni risultati .
Dall’ inizio di questa stagione una persona è stata arrestata a Racale, mentre altre 4 sono state denunciate, “a piede libero”, in diverse zone della provincia di Lecce.
