LECCE – Raid criminali in campagna a Lecce: sono stati tranciati 120 giovani ulivi resistenti alla xylella. A darne notizia è Coldiretti Puglia, dopo la denuncia circostanziata del vile atto subito da un imprenditore agricolo di Nardò con un giovane impianto di 2 anni di ulivi, ‘Leccino’ resistenti, selvaggiamente compromesso.
Si tratta dell’ennesima tegola dopo il dramma della Xylella che colpisce gli olivicoltori. “Dopo anni di blocco produttivo a causa della Xylella e della burocrazia – denuncia Coldiretti – stanno timidamente iniziando a reimpiantare e c’è chi vigliaccamente toglie nuovamente una speranza di futuro alle imprese agricole, rubando le piante di ulivo appena piantumate o sfregiandole e tagliandole selvaggiamente”.
Da alcuni anni i raid costringono gli agricoltori a vigilare di notte, ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno. Si moltiplicano i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici in campagna con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni agricole che hanno bisogno di acqua.
