Colpi d’arma da fuoco contro la compagna. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, supportati dai colleghi della Stazione di Lecce Santa Rosa, hanno arrestato in flagranza di reato un 42enne leccese, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentato omicidio nei confronti della sua compagna, una 31enne salentina. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e alle testimonianze raccolte, compresa quella della vittima.
È stata proprio la donna a contattare il numero di emergenza 112 raccontando agli operatori di essere stata bersaglio di colpi di arma da fuoco esplosi dal suo compagno convivente. Secondo il racconto della vittima, l’uomo si sarebbe presentato presso la sua abitazione a bordo di un’utilitaria, condotta da un conoscente. Dopo essere sceso dal veicolo, avrebbe impugnato una pistola e sparato tre colpi nella sua direzione mentre lei si trovava nel giardino di casa. Fortunatamente, la donna è riuscita a evitare i colpi chinandosi rapidamente.
Dopo il compimento del gesto l’uomo, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di cui già da tempo era sottoposto, per eludere le indagini si è recato presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove è stato comunque rintracciato e bloccato dagli uomini dell’Arma.
Dalle indagini è emerso che nel pomeriggio la coppia aveva avuto un acceso diverbio per futili motivi, culminato in un’aggressione fisica che aveva richiesto l’intervento medico presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce. Durante la lite, la donna era stata anche minacciata di morte.
Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica del capoluogo salentino.
