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Bacino dell’Idume ostruito: programmato l’intervento per la riapertura della foce

Nella giornata di oggi, a partire dal primo pomeriggio, la Protezione Civile Comunale interverrà per aprire un canale artificiale al fine di ripristinare il deflusso naturale delle acque del bacino dell’Idume.

L’operazione è stata pianificata in seguito al progressivo miglioramento delle condizioni meteo marine e alla prevista bassa marea, attesa intorno alle ore 14:00.

Il coordinamento comunale ha allestito una squadra di volontari addestrati per la mitigazione del rischio idrogeologico.

L’intervento sarà condotto manualmente, senza l’uso di mezzi meccanici, per garantire il rispetto delle norme di tutela dell’integrità del Parco di Rauccio, area in cui si trova il bacino.

I volontari apriranno un varco da valle a monte utilizzando una pompa idrovora ad alta pressione, la quale faciliterà la creazione di un avvallamento e permetterà il deflusso naturale delle acque.

La necessità di questo intervento deriva dall’ostruzione della foce dell’Idume, causata dalle forti mareggiate provocate dai persistenti venti da nord degli ultimi giorni.

Tale ostruzione ha aumentato il rischio di esondazione del canale Fetida, minacciando l’allagamento di alcune strade nella località di Torre Chianca.

Il bacino dell’Idume è costantemente monitorato per prevenire danni alle abitazioni circostanti, grazie alla presenza di due stazioni meteorologiche gestite dalla Protezione Civile Comunale, che controllano da remoto il livello idrometrico.

L’Amministrazione Comunale invita i cittadini a seguire le indicazioni della Protezione Civile durante le operazioni, assicurando che tutte le misure necessarie sono state prese per la sicurezza e la salvaguardia del territorio.

L’amministrazione comunale, con l’assessore alla Protezione Civile Giancarlo Capoccia, fa sapere che è molto attenta alle attività di protezione civile volte alla previsione e prevenzione delle varie condizioni di rischio, nonché a ogni altra attività necessaria e indifferibile diretta a superare l’emergenza connessa agli eventi che colpiscono il nostro territorio.

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