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“Era geloso, voleva strangolarmi”: 33enne a processo per tentato omicidio

SURBO – Per gelosia l’avrebbe perseguitata per anni, rendendole la vita impossibile, fino al giorno più brutto, quello in cui – ha denunciato lei – avrebbe tentato di strangolarla.

Un 33enne di Surbo andrà a processo con l’accusa di tentato omicidio, lesioni personali aggravate ed estorsione continuata.

Nell’immediatezza della denuncia sporta dalla compagna, sua coetanea, l’uomo era subito finito in manette per effetto del “codice rosso”. Adesso siederà al banco degli imputati su richiesta di giudizio immediato avanzata dal Pubblico Ministero Giorgia Villa e accolta dalla Gip Giulia Proto.

Diversi gli episodi di violenza contestati all’uomo, difeso dall’avvocato Andrea Capone.

Secondo quanto denunciato dalla compagna, il 33enne pretendeva di controllare sempre dove fosse e con chi fosse, accompagnandola e pedinandola, insultandola e scatenando violente risse per presunti sorrisi o saluti rivolti ad altri uomini. Il 14 novembre il tentato strangolamento sarebbe avvenuto nella loro abitazione: la donna, con un morso all’avambraccio destro di lui, sarebbe riuscita a scappare dall’asfissia. Avrebbe poi tentato di chiamare il fratello, incassando il colpo di un grosso svuotatasche che l’ha colpita all’occhio, costringendola alla corsa in ospedale.

Ad assistere la presunta vittima l’avvocato Gaetano Vissicchio.

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