LECCE – Luci e ombre. Il terzo report sulla filiera delle costruzioni promosso da Confapi Lecce e pubblicato dall’Osservatorio edile della provincia di Lecce restituisce dati controversi. Perché se è vero che grazie al Pnrr le opere pubbliche hanno ottenuto una decisa accelerazione, è altrettanto vero che gli interventi nel settore privato continuano ad arrancare.
Nell’edilizia pubblica i maggiori lotti sono quelli legati alla rigenerazione delle ex Galateo a Lecce attraverso un intervento innovativo di social housing» per quasi 21 milioni di euro, e il potenziamento dell’impianto di depurazione di Casarano per un valore della gara pari a 15 milioni e mezzo di euro.
Il 2023 è stato un anno di saliscendi per il settore, a causa dell’instabilità geopolitica, dell’aumento dei prezzi delle materie prime, delle continue modifiche normative, ma non solo. Dopo la forte ripresa del biennio 2021-2022, i lavori incentivati dai bonus edilizi hanno progressivamente subìto la «stretta» imposta dal Governo. “I provvedimenti emanati – fanno sapere da Confapi Lecce – hanno generato ritardi e confusione tra gli addetti ai lavori”. Da qui la richiesta di un tavolo di crisi per dare ossigeno al comparto.
Per fortuna il 2023 si è chiuso con una bella notizia per il Salento: la pubblicazione del bando di gara per l’ampliamento e l’ammodernamento della strada statale 275, la Maglie-Leuca.
Nel progetto di ricerca e di elaborazione dati promosso da Confapi Lecce, sono state coinvolte anche le altre associazioni datoriali salentine e ha potuto contare sul contributo della Camera di Commercio di Lecce.