BARI – Inizierà il 2 luglio il processo a carico di 124 persone arrestate lo scorso 26 febbraio nell’ambito dell’inchiesta “Codice interno” sul presunto voto di scambio politico-mafioso alle elezioni comunali di Bari del 2019. La Direzione distrettuale antimafia di Bari ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per 124 imputati. Tra questi l’ex consigliera comunale Carmen Lorusso e suo marito, l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri; imprenditori, vertici ed esponenti dei principali clan mafiosi della città, come i boss Savinuccio Parisi ed Eugenio Palermiti, con i figli Tommaso e Giovanni.
A processo anche il padre dell’ex consigliera, l’oncologo in pensione Vito Lorusso. L’inchiesta ha portato alla nomina di una commissione del Viminale che sta valutando in questi mesi l’eventuale scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Dalle indagini è emerso che il clan Parisi-Palermiti sarebbe riuscito ad infiltrarsi in numerosi settori della vita economica e sociale barese. L’Amtab, l’azienda municipalizzata per il trasporto pubblico locale, è stata sottoposta ad amministrazione giudiziaria dopo l’accertamento di alcune assunzioni che sarebbero state imposte dal clan Parisi.