CARMIANO – L’avviso della Confraternita “San Giovanni” apparso nel Cimitero di Carmiano e Magliano, ha fatto infuriare alcuni parenti dei defunti e invita “al fine di rendere le sepolture sobrie e ordinate, a togliere dalle lapidi gli oggetti diversi da quelli consentiti dal regolamento comunale di polizia mortuaria e dallo statuto della Confraternita, che impediscono di leggere le notizie anagrafiche che ci permettono di individuare il defunto presente nella sepoltura. Si comunca che l’ addetto alla pulizia delle cappelle funebri, in presenza di notevole disagio, potrebbe intervenire e invitarvi a rimuovere tutti gli oggetti non necessari” e che ha immediatamente acceso la polemica sui social. Qualcuno scrive: “Ho trovato la lapide di mia madre priva di ricordi che le avevamo portato con tanto amore. Sono molto arrabbiata perchè sarebbe stato compito dei familiari farlo”. Inoltre, sempre secondo quanto si legge sui social, altri parenti si sarebbero lamentati del fatto che prima qualcuno ha tolto gli oggetti e poi è stato affisso l’avviso. C’è chi parla di gesto insensibile, chi di gesto esagerato. In generale ci si auspica equilibrio e rispetto.
“Una situazione incresciosa – ha commentato sullo stesso post, il sindaco di Carmiano Gianni Erroi, – almeno secondo quanto emerge in prima battuta dai cittadini che lamentano l’accaduto. Mi confronterò e in caso di comportamento non consono mi adopererò perchè non accada più”.
