LECCE – A Lecce al Pala San Giuseppe arriva Sella Cento, la capolista del mini girone salvezza che con una vittoria chiuderebbe la pratica anticipatamente.
Per HDL Nardò è una gara difficilissima e col passare delle giornate, dopo aver dilapidato il vantaggio iniziale con prestazioni molto discutibili, le possibilità di errore si assottigliano se si vuole raggiungere la salvezza.
Purtroppo la sconfitta di Chiusi pesa molto sul groppone dei neretini che adesso si trovano di fronte ad un avversario forte e devono provare a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Il coach Luca Dalmonte ne ha parlato alla viglia:
“Il desiderio di appartenenza, il senso di responsabilità, la compattezza di squadra, attraverso questi tre punti dobbiamo costruire con i fatti le nostre prossime partite. Grande rispetto per Cento e per il suo valore, è necessario avere una conoscenza per affrontarla, la migliore conoscenza possibile. Ma dobbiamo essere concentrati altrettanto su di noi, con motivazione, desiderio, sacrificio. Il desiderio di tenere l’1 contro 1, indipendentemente da quello che sarà il piano partita, la volontà di giocare insieme in fase offensiva, a prescindere da quelle che saranno le scelte tecniche e tattiche di Cento, devono essere centrali nell’affrontare un avversario di grande valore. Intendo dire che siamo noi, con il nostro desiderio e la nostra volontà, ad essere centrali nell’organizzare e giocare la partita. Il rientro di Iannuzzi, che è stato anticipato con senso di responsabilità da parte di tutti, ci consente di avere una opzione importante in più”.
Le due squadre si sono incrociate nella regular season e in entrambi i casi la questione si è risolta all’overtime. All’andata Nardò si fece corsaro passando 93-94, al ritorno Cento restituì il “favore” 79-86. Due partite molto equilibrate e combattute.
Nardò-Cento, quinta e ultima partita d’andata del girone salvezza, si gioca domani con palla a due alle ore 20:30. Gli arbitri designati per il match sono Paolo Puccini di Genova (Ge), Daniele Yang Yao di Vigasio (Vr) e Nicolò Bertuccioli di Pesaro (Pu).