MELENDUGNO – La burocrazia si scaglia contro un uomo di 47 anni che, dopo 12 anni di gestione di un lido di San Foca (Playbeach), si vede revocata la concessione demaniale con l’accusa di aver dichiarato il falso in fase di proroga della relativa concessione. La vicenda a Melendugno. Nelle scorse ore il colpo di scena: il Tribunale Penale di Lecce ha finalmente riportato giustizia nella vita del gestore, Ennio Barlafante, assolvendolo con formula piena “perché il fatto non sussiste”.
Le contestazioni risalgono al 2021 quando l’ufficio servizio patrimonio e tutela del Comune di Melendugno, all’epoca dei fatti diretto dall’Ing. Davide Podo (oggi presente in aula nella veste di teste di accusa), contestava al gestore che, nonostante una risalente condanna penale, lo stesso avesse dichiarato “falsamente” di non aver riportato condanne passate in giudicato per reati non colposi. Eppure, a ben vedere, il gestore prima di rilasciare tale autocertificazione al Comune richiedeva al Tribunale Penale di Lecce il proprio casellario giudiziale dove veniva attestato che non lo stesso non avesse precedenti penali. L’apparente incongruenza è stata oggi chiarita dal Giudice che stabiliva, a chiare lettere, che il certificato di casellario giudiziale riportava correttamente l’assenza di condanne, atteso che il precedente contestato fosse stato oggetto di patteggiamento a pena inferiore a 2 anni e, pertanto, non doveva essere menzionato. Allo stesso modo il Tribunale ha valutato corretta la condotta del gestore che autocertificava al comune l’assenza di precedenti, allegando inoltre il relativo casellario giudiziale.
Il gestore assistito dall’Avv. Massimo Pagliaro e dall’Avv. Saverio Sticchi Damiani, espedirà ogni azione tesa a riottenere il maltolto con relativo risarcimento.