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Mai più treni con merci pericolose in città. A Brindisi aggiudicata gara per nodo intermodale

BRINDISI – Mai più una tragedia come quella di Viareggio quando l’esplosione di un carro-merci nella stazione ferroviaria provocò una vera e propria strage. Con questa ottica si stanno neutralizzando i pericoli derivanti dal passaggio delle merci nei centri abitati, soprattutto nelle città a forte vocazione industriale.

E non è un caso che in questo discorso sia coinvolta a pieno titolo Brindisi. Il cammino parte da lontano, con i primi passi mossi più di dieci anni fa, ma adesso Rete Ferroviaria Italiana ha annunciato di aver aggiudicato la gara per la realizzazione di un nodo intermodale proprio alla periferia di Brindisi. Il tutto, per tenere a debita distanza merci pericolose provenienti o dirette alla zona industriale ed al porto di Brindisi. Si tratta di un appalto che supera i 33 milioni di euro finanzianti anche con i fondi del PNRR e i lavori dovranno concludersi entro il 2026.

Il progetto – che rappresenta solo la parte finale di un’opera costata molto di più e già in gran parte realizzata – prevede il completamento e l’attrezzaggio tecnologico della nuova stazione di “Brindisi intermodale”, con quattro binari per far partire o arrivare agevolmente i treni merci verso la direttrice adriatica, con allaccio alla rete nazionale attraverso il bivio “Brindisi Sud”.

In sostanza, i carichi di merci potranno arrivare via nave sulla banchine di Costa Morena per poi essere smistate con i treni in tutta Europa grazie al nodo intermodale che si sta per realizzare.

Si tratta di un evento di particolare importanza che rende ancora più competitivo l’asse logistico brindisino nell’ottica di nuovi insediamenti produttivi.

 

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