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Cercasi personale: “Ancora poco qualificato. I contratti? inadeguati”

LECCE – I cartelli che da mesi campeggiano sulle vetrine delle attività leccesi ve li abbiamo mostrati nei giorni scorsi. Ristoratori e titolari di bar in primis si sono detti in grave difficoltà. Non va meglio negli stabilimenti balneari. E a cristallizzare il quadro – definendolo allarmante – è il presidente di Confindustria Lecce, Valentino Nicolì, che parla di crisi generalizzata.

Due i punti focali a monte della difficoltà. Il primo riguarda le competenze, ancora troppo poche per poter rispondere adeguatamente al cambiamento in atto.

Dall’altra parte non va meglio nei settori tradizionali, quelli radicati in questo territorio che, a ridosso della bella stagione, si ritrovano anche quest’anno punto a capo.

Le soluzioni per Confindustria non possono che correre su un doppio binario: il rilancio dei settori in crisi e un ripensamento dei contratti. Temi che, con appositi confronti, la stessa Confindustria intende portare all’attenzione di tutti i soggetti coinvolti.

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