LECCE- Gli spazi di efficientamento energetico nella gestione delle acque, il ruolo della transizione digitale nella gestione delle perdite idriche reali che determinano gli impatti ambientali ed energetici, le tecnologie innovative per il recupero di materiali ed energia dai fanghi di depurazione; la necessità di proteggere le infrastrutture critiche , come gli acquedotti , e ancora, il ruolo dei porti pugliesi nella transizione energetica. Sono alcuni dei temi del Convegno organizzato da AQP, Accademia Pugliese delle Scienze e Unisalento sulla transizione energetica. La strada per rendere Acquedotto Pugliese sempre più green è tracciata. “AQP – ha spiegato il Presidente Domenico Laforgia – ha ridotto i consumi energetici e negli ultimi cinque anni ha raddoppiato la produzione da fonti rinnovabili”. “Un percorso di transizione energetica che vede un confronto continuo fra Acquedotto Pugliese e il mondo accademico”, come sottolineato dal rettore di Unisalento, Fabio Pollice. L’accademia Pugliese delle Scienze, con il suo presidente Eugenio Scandale , ha evidenziato i benefici economici , sociali e culturali che AQP ha portato . Un patrimonio ingegneristico e di competenze unico.